Crema - Guida Turistica

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 Eretto in forme gotico-lombarde fra il 1284 e il 1341 il Duomo di Crema si presenta con una facciata "a vento" tripartita da arcate, sulla quale si aprono finestre bifore e uno splendido portale che risale alla preesistente costruzione del XII secolo. L'interno, diviso in tre, e' stato trasformato dagli interventi del XVIII secolo. La chiesa conserva dipinti di Vincenzo Civerchio, il piu' grande pittore cremasco, vissuto tra il XV e il XVI secolo, un Crocifisso ligneo trecentesco, una tela di Guido Reni e numerose opere del '500 e '600. La cripta, posta sotto l'altare maggiore, custudisce i resti del precedente duomo, venuti alla luce durante i restauri degli anni Cinquanta.
 L'ex chiesa rinascimentale di "S. Spirito e di S. Maddalena" può essere considerata come frutto della collaborazione del grande architetto Giovanni Antonio Amadeo con Agostino de Fondulis, chiamato alla decorazione della chiesa di S. Maria presso S. Satiro a Milano.
 Il Santuario di Santa Maria della Croce fu costruito nel decennio tra il 1490 e il 1500, seguendo il progetto di Giovanni Battagio. La storia della fondazione del Santuario è legata all'apparizione della Madonna in un bosco poco distante. Il Santuario di Santa Maria della Croce si presenta a pianta centrale ottagonale e rappresenta un ottimo esempio dell'arte del Quattrocento in Lombardia, oltre a dimostrare la grande abilità da parte di Giovanni Battagio di prendere ispirazione da grandi maestri come il Bramante e Leonardo, presenti in quel periodo a Milano. La pianta del Santuario richiama alla mente diversi significati simbolici, primo fra tutti la figura della Vergine, in quanto l'otto settembre, anche numero dei lati della pianta, si celebra la nascita di Maria. Inoltre la presenza delle quattro cappelle radiali, rendono il complesso simile alla figura di una croce a braccia uguali, altro simbolo del Cristianesimo. Molti sono i punti di contatto con l'arte del Bramante e di Leonardo, ma altrettanti sono gli spunti originali apportati dal Battagio, come l'uso di alte colonne situate davanti agli angoli, come espediente per inserire ordini classici. L'esterno non è fedele alla struttura interna, infatti si presenta come una grande rotonda e anche la forma della croce, perfettamente percepibile all'interno, vista da fuori risulta distorta e ruotata di 45 gradi.
  • Il palazzo vescovile
  • Il palazzo Terni-De Gregorj
  • La chiesa dellà Santissima Trinità
  • La chiesa di Santa Maria delle Grazie
 Il Museo Civico di Crema e del Cremasco nasce come museo territoriale con una delibera del Consiglio Comunale di Crema il 31 gennaio 1959 e apre ufficialmente i suoi battenti nel 1960. Dal 1960 ad oggi è rimasto un’istituzione vitale della città, dedicandosi alla raccolta e alla conservazione delle testimonianze storiche della società cremasca, facendosi promotore di mostre e attività culturali e promuovendo nel contempo la realizzazione di percorsi didattici ed educativi rivolti al pubblico dei bambini e degli adulti. Sede del Museo è l’antico convento di S. Agostino. Le ricche collezioni archeologiche, storiche, artistiche ed etnografiche forniscono un ampio panorama della storia e della cultura del territorio cremasco dalle origini fino ai giorni nostri. La collezione di macchine per scrivere di recente acquistata documenta uno degli aspetti più significativi della produzione industriale cremasca del XX secolo.